Questa esposizione osserva come arte, artigianato artistico e nuove tecnologie si siano legate nei decenni a uno dei maggiori artisti sardi: Salvatore Fancello.
Simeone Lai, storico artigiano, collabora con Fancello alla realizzazione di ceramiche che hanno influenzato tutta la produzione di un’area, quella di Dorgali nel Golfo di Orosei; influenza arrivata sino ad oggi. Le due figure, artigiano e designer, risultano sovrapposte nel recente lavoro grafico (digitale) realizzato dall’illustratrice Claudia Piras che nel riprendere il noto Disegno ininterrotto di Salvatore Fancello, lo ha reso, se possibile, ancora più contemporaneo.
Alle storie comuni “di persone speciali” è dedicata dunque questa raccolta espositiva, a quanti hanno vissuto la guerra, che hanno dovuto procacciare il cibo quotidiano, filato la lana per realizzarne vestiti e tessuti vari, che anche nell’inverno più rigido hanno lavato i panni nei corsi d’acqua all’aperto, spesso spaccando il ghiaccio coi sassi per arrivare all’acqua, alle piccole comunità che mantengono la loro dignità culturale lontana dal folklore e da spettacolarizzazioni, ai grandi artisti che accompagnano i più giovani verso nuove sperimentali espressività.
Dal 18 gennaio la mostra “Storia comune” curata da Chiara Manca, sarà visitabile martedì, venerdì e sabato ore 18/ 20, domenica ore 11/ 13.