MANCASPAZIO II – Via Carlo Cattaneo 10, Nuoro
La mostra Piccola città con oltre trenta disegni su carta realizzati da Giovanni Antonio Sulas fra gli anni Cinquanta e Novanta, vuole riportare l’attenzione su una parte fondamentale del suo lavoro, ancora oggi poco conosciuta dal grande pubblico.
Professor Sulas, chiamato così da tutti i nuoresi, è noto soprattutto come designer: firma i progetti per la struttura e gli arredi dell’albergo e ristorante Su Gologone di Oliena, dove lavora nel 1961 e due anni dopo è parte del gruppo di lavoro per lo sviluppo della Costa Smeralda creato dal principe Kharim Aga Khan, per il quale cura gli arredi dell’Hotel Cala di Volpe e del Pitrizza, oltre che per numerosi committenti privati.
Il legame di Sulas con la tradizione e con la manifattura locale è evidente in tutto il suo percorso creativo, il coinvolgimento degli artigiani è fondamentale (si pensi alle tomaie ricamate a mano a Oliena, su suo disegno, per le scarpe di Salvatore Ferragamo o Gimbel Brothers) e la “sardità” attraverso il suo sguardo, riscopre una nuova contemporaneità.
È invece diverso l’approccio alla pittura, realizza infatti oli e tempere di medie dimensioni, con soggetti tipici dei primi anni del Novecento, lontani dalle avanguardie degli anni ’50 e ’60.
Le opere esposte rivelano questa parte dell’universo creativo di Sulas, ancora poco indagata: i bozzetti e gli schizzi di paesaggi, nature morte e ritratti.
Appunti grafici dell’artista per la realizzazione dei quadri, profondamente apprezzati dalla media borghesia nuorese di quegli anni e oggi presenti in decine di collezioni private del capoluogo.
I disegni esposti delineano su carta il pensiero di Sulas: “un’arte di equilibrio, di purezza, di tranquillità, senza soggetti inquietanti o preoccupanti”, attraverso poche e decise linee nere su fogli di taccuino ormai ingialliti.